PINO ROVEREDO (Presidente)
Pino Roveredo è nato nel 1954 a Trieste da una famiglia di artigiani. Operatore di strada, scrittore e giornalista, collaboratore del “Piccolo” di Trieste, fa parte di varie organizzazioni umanitarie che operano in favore delle categorie disagiate.
Esordisce nel 1996 con il testo autobiografico Capriole in salita, a cui seguono la raccolta di racconti Una risata piena di finestre, e il romanzo La città dei cancelli, testo che narra i fatti crudi e le vicende quotidiane dei carcerati. Nel 1998 esce La bela vita, un lavoro teatrale dove l’autore in un atto unico mette in scena la dura vita del penitenziario. Con la raccolta di racconti Mandami a dire, Pino Roveredo vince il Premio Campiello 2005 come miglior romanzo dell’anno. Nel 2006 pubblica assieme all’onorevole Ettore Rosato il volume Andar per fodere e nel 2007 Cara creatura, che narra le vicende della madre di un tossicodipendente. Nel 2009 dà alle stampe Attenti alle rose. Segue poi La melodia del corvo, del 2010, mentre l’ultimo romanzo di Roveredo è Mio padre votava Berlinguer, (2012).
Domenico Passaro (Curatore)
GIURATI:
Gloria Bucchetti
Laila Merli
Giuliana Teja
Anita Pazzini
Margherita Beltrame
Bruna Crovatto
Carlo Fontanella
Valerio Girasole
Mario Di Michiel
Francesco Guazzoni